Lunedì 31 gennaio

Tanti auguri President!

Sabato 29 e domenica 30 gennaio

Tempo uggioso... ideale per la mtb

Due giorni di fila con la mtb, in sintonia con un tempo che pare minacciare cm e cm di neve e poi si riduce a qualche falispa che si scioglie prima ancora di toccare terra.
Sia sabato sia domenica riscaldamento dei motori lungo la piana del Toce, cercando di evitare montagne di escrementi che gli amici quadrupedi hanno disseminato lungo il sentiero praticato anche da podisti, biker, cani, accompagnatori di cani e giovani coppiette in cerca di pace.
Riscaldati i motori, nuova variante di Cavandone, con attraversamento del paese e una diagonale sempre in costante ascesa senza però mordere mai troppo le gambe. Quindi discesa un poco pericolosa, ma non troppo, su Suna. In questi casi tutto sta a prendere le dovute misure la prima volta e poi la volta dopo è tutta un'altra musica.
Peccato che in questi casi “prendere le misure” è sempre cosa alquanto ardua e rischiosa. Ma, come già scritto, tutto serve “par incarnà al misté”.
Ovvio che sto parlando della nobile arte del geometra, sopra al quale, come ben, sapete ci sta l'architetto. E cül da l'architétt l'è propri un bél mistè...
Tornando a noi, domenica è ritornato fra i biker monsieur Gümi, tanto gagliardo (per non usare altri termini che fanno rima con questo, ma potrebbero apparire un po' troppo offensivi) nell'accelerare quando altri sono in riserva, quanto timoroso (anche qui stava bene un altro termine sebbene potesse apparire un po' troppo odoroso) nell'affrontare guadi con 5 o 6 cm d'acqua.
In onore dell'ultimo aggregato, uscita tutta piatta sino all'entrata del Bosco Tenso fra Cuzzago e Premosello. Anche in questo caso da segnalare un nuovo rilevamento del terreno da parte del geometra del gruppo... tutto per cercare di stare al passo di mister Diametro29, a quasi 30 km/h fra profondi solchi di terra e giàzz.
Al termine dell'uscita mezzi e uomini all'autolavaggio pàr mìa rivà cà infangäi cüma i fiùlitt.

 

La prima foratura dopo una quindicina di uscite

All'entrata del Bosco Tenso

Venerdì 28 gennaio

È nato Nicolas



Venerdì 28 gennaio in quel di Verbania è nato Nicolas.
A mamma Gabri, a papà Fabio e al loro primogenito
gli auguri più affettuosi di tutto il Bici Club Omegna.


PS Del piccolo Nicolas ci dicono che è già alto come papà,
ma è molto più affamato.

Prossimi appuntamenti:

Sabato 29 Gennaio Ore 13,30 Chi in bici chi in mtb

Domenica 30 Gennaio Ore 9,00 Al solìt pòst...

Domenica 23 gennaio Strada

Il generale Inverno si è fatto risentire

Temperatura da record: –6°

L'aria la pizzigàva propi! Ciumbia!!! A' gh'èrän meno séss gradi.
Frècc o mia frècc il numero egli atleti del BCO si è fatto un po' più consistente sino a toccare la dozzina
o forse più di pedaladores d'la duminica.
E, al motto del “pedalüma par scaùdass”, in quattro e quattr'otto siamo arrivati sino a Cannobio,
recuperando per strada l'Arturo e il René, e incrociando sulla via del ritorno i “neo-pen” e altri tre o quattro
del nostro glorioso sodalizio. Chiudeva la fila domenicale il “vivöor” del gruppo, all'alba di mezzogiorno...
passato da un po'.
Per la cronaca, il Berta, dopo aver tirato per km, km e km (come è nel suo DNA) ha fatto suoi
tutti i traguardi volanti, dall'alto dei suoi 70 anni suonati e suonando per bene tutto il resto del gruppo.
Ahh, se la testa fosse stata all'altezza del fisico, che cosa avremmo mai visto da questo fulgido atleta!?!

Sabato 22 gennaio MTB

Un Barro da sballo

Temperatura sui 4°/5°, sole e una leggera foschia sul lago. Questo il clima dell'ultima uscita in mtb
lungo il percorso Borca-Crabbia-Monte Barrro-Crabbia-Borca.
Dopo una prima sosta di pronto soccorso meccanico a cura del Gianca (con il coadiuvamento morale
dell'intero gruppo) a favore di una gentil donzella (che si è poi sdebitata lasciandoci dietro tutti quanti
e arrivando prima in vetta), si è proseguito lungo il sentiero – sistemato di recente –
che costeggia a mezza costa la parte est del lago d'Orta.
A parte qualche guado da farsi scarpinando, questo primo tratto è alla portata di tutti
e non presenta particolari difficoltà.
Lo stesso vale per il secondo tratto da Crabbia ad Agrano, solo con qualche strappetto in più in salita.
Diverso il discorso da Agrano al Monte Barro, con la strada che si fa decisamente più irta e faticosa.
E, se a questo si aggiunge un fondo alquanto sconnesso, cün quai sàss che l'è dìficìl schivà,
si ha un quadro abbastanza fedele della fatica che tocca fare. In questi frangenti n'a réss péna
a'd gràpa pär cercà da fà na via al lacc in ti gämb, ovvero un po' di forze in più per domare
al meglio questi passaggi alquanto impegnativi.
Comunque sia in cima ci siamo arrivati tutti, cün la sciùra davanti a tücc (per la verità
noi ci siamo anche fermati un paio di volte a fare foto e ad aspettare certi atleti brevilinei che montano
ruote da longilinei e sono abituati solitamente a macinare km con l'ausilio di ben altri motori).
Breve sosta con vista panoramica sul lago e poi giù lungo una nuova via (almeno per noi) verso Crabbia.
Una discesa davvero bella, dove gli scavezzacollo sono andati giù come dei matti, seguiti quasi a ruota
da chi di recente ha fatto il geometra e poi dal resto della pattuglia, decisamente più guardingo e prudente.
Quindi di nuovo lo stesso sentiero dell'andata, che in questo senso di marcia è apparso decisamente
più pedalabile.
Per finire: canna dell'acqua e spazzola per togliere qualche kilo di fango da mezzi e persone.

 

Da Agrano e dal Monte Barro

Prossimi appuntamenti:

Sabato 22 Gennaio Ore 13,30 Chi in bici chi in mtb

Domenica 23 Gennaio Ore 9,00 Al solìt pòst...

Domenica 16 gennaio

Sconfitta anche la nebbia

Rimaste inascoltate per amore di gruppo le sirene tentatrici che cantavano
“méii nà in bici da muntagna vérss al süll
che ciapà frècc in bici da stràa vérss al làgh”,
ci siamo trovati al solito orario e al solito posto per tagliare a fette anche la nebbia.
E, come spesso avviene, la fortuna aiuta i temerari, che, da Fondotoce hanno visto disperdersi
gradualmente la coltre grigia sino al sole pieno.
Per chi poi ha optato per il versante panoramico, oltre al sole c'è stato anche un paio di gradi in più,
che hanno reso ancor più piacevole l'uscita domenicale.

Foto di gruppo all'imbarcadero di Ghiffa

Sabato 15 gennaio

Una ventina fra bici e mtb targate BCO

Grazie alla bella giornata di sole e a una temperatura + primaverile che invernale,
ci si è ritrovati in parecchi sulle due ruote.
In attesa che quelli in bici trovino un loro responsabile-stampa
, come addetto della mtb proseguo
nella pubblicazione della cronaca e delle foto che ci riguardano.
Sabato si è pedalato quasi in maniche di camicia per il caldo che faceva. Purtroppo non così per il fondo,
che, a uno strato superiore in apparenza asciutto, ne presentava uno inferiore infido e slìzzigh.
Da qui il secondo capitombolo dello scrivente (par imparà un misté ghé da fà al call) e anche
del capobranco (il che consola...).
Per il resto un paesaggio da favola lungo sempre il lago d'Orta, da Nonio a Ronco, da Ronco a Pella
e da qui su verso Monte San Giulio... più camminando che pedalando.
Poi da MSG, Grassona, Egro, Cesara, Nonio, Bagnella.

 

Da Monte San Giulio


Dal nostro caro amico Pierre Le Grand
Arosa: un posto da favola!

Pierre, nell'inviarci questa splendida e suggestiva foto, scrive che ormai quasi non ci crede più
che alcuni di noi si prestino a tener fede alla promessa di andare da lui a fare un fine settimana
su queste splendide piste elvetiche.
Lo smentiamo?!?


E dall'Inghilterra ci scrive l'amico Mike

Ciao Franco
pensato che questo potrebbe essere di interesse.

http://italiancyclingjournal.blogspot.com/2011/01/pantanis-last-stand.html

Inoltre abbiamo bisogno di iniziare il nostro gemellaggio club!
Hope 2011 è un anno buono
(spero che questo si traduce bene)

Regards,

Mike Fugaccia


 

 

BASTA FREDDO AI PIEDI

Ciclisti, basta avere freddo ai piedi! Basta rinunciare alle uscite invernali!
D'ora in poi questo handicap può essere superato. Come?!?
Con Hot Climate, una soluzione semplice ed efficace: sottopiedi con effetto riscaldante.
Di che si tratta?
Sono solette riscaldanti, alimentate con pile ricaricabili, da calzare con l'apposito copriscarpe.
Come funziona?
Una volta caricate le pile con l'alimentatore in dotazione, basta eseguire le seguenti istruzioni:
1- Mettere l'apposita soletta dal lato che si desidera nella scarpa.
Il lato in cuoio dà calore intenso e concentrato in punta
Il lato in materiale tecnico dà calore meno intenso maggiormente diffuso nella parte anteriore.
2- Calzare la scarpa.
3- Inserire la pila nell'apposita tasca situata sul copriscarpa.
4- Calzare il copriscarpa.
5- Connettere il cavetto della pila con quello della soletta.
A questo punto come si sale in bici e come agganciare i tacchetti dovreste saperlo fare... che aspettate?!?
A piedi caldi si pedala come nella bella stagione. Parola di chi usa Hot Climate da 9 anni.
PS La numerazione va dal 38 al 45; l'effetto riscaldante è di circa 3.30h.
Altre notizie e il prezzo vengono fornite su richiesta scrivendo un'e-mail a:
info@biciclubomegna.it

 

Prossimi appuntamenti:

Sabato 8 Gennaio Ore 13,30 Chi in bici chi in mtb

Domenica 9 Gennaio Ore 9,00 Al solìt pòst...


Ultimo dell'anno 2010 • Primo e Secondo dell'anno 2011 ed Epifania... che tutte le feste si porta via
A noi il freddo e il gelo ci temprano

Basta con gli epistolotti rivolti a chi  si è dimenticato che cosa significhi uscire in gruppo.
Questo spazio è dedicato a chi partecipa. Chi non lo fa o lo fa per i fatti suoi non ci riguarda.
Noi continuamo a pedalare con lo stesso spirito di sempre.
E, all'insegna della migliore tradizione, si è concluso l'anno vecchio e iniziato quello nuovo in sella alla bici,
non importa se da strada o da fuori-strada... l'importante è una bella pedalata in compagnia.
Per l'ultimo dell'anno lungo l'argine del san Bernardino a Verbania per poi approdare in quel di Santino
e poi più su a un oratorio di cui non ricordo il nome
e quindi giù di nuovo su Santino lungo una bella e impegnativa mulattiera.
All'inizio dell'anno nuovo ci siamo trovati in due per la foto di rito, poi altri due si sono aggregati
sulla strada del ritorno passando per la Panoramica.
Il giorno dopo di nuovo in mtb per i laghetti (ghiacciati) di Nonio, discesa (bellissima)
su Ronco e ritorno via Pella, Alzo, Valle del Plìn.

Infine giovedì 6 gennaio: Epifania. Cinque al ritrovo + altri due sulla strada di  Cannero.
I  magnifici sette hanno quindi affrontato la Panoramica prima di prendere la strada di casa.

 

La prima del 2011

Freddo e gelo ci fanno un baffo!