

Domenica 28 marzo 2010
Prima cicloturistica... che bello!!!
Non me ne vogliano gli amici dell'UC Valdossola
(anche perché loro che colpa ne hanno?!?), ma il titolo era ovviamente
un altro... e ve lo lascio immaginare. È da qualche anno che
lo penso, e oggi ne ho avuta un'ulteriore conferma: il tempo delle ct
è finito. Quelli che si ritrovano lo fanno forse più per
spirito di amicizia e di tornaconto personale (se noi andiamo alla loro
poi loro vengono alla nostra) che di vera voglia e passione cicloturistica.
Sarà la formula che pare vecchia e superata, sarà che
ci si trova sempre gli stessi, decina più decina meno...
ma alla fine il risultato è che si accumula più noia che
soddisfazione pedalatoria.
Ovviamente questo è un pensiero del tutto personale
ed è anche alquanto sterile se non in grado di proporre delle
serie alternative.
Un'idea precisa ancora non ce l'ho, ma penso che debba essere qualche
cosa di accattivante
sul piano amatoriale, con degli obiettivi minimi, che richiedano una
certa dose di impegno e di fatica
e con un happening (una conclusione) divertente.
Esempio: tre o quattro ct nel VCO, da far coincidere con qualche festa
campestre o di paese,
con un percorso misto pianura-salita di una settantina di km, da svolgere
in gruppetti di 8/10 persone (composizione a sorteggio), con tanto di
tempo e graduatoria finale. Premi con prodotti eno-gastronomici
a estrazione e mangiata finale. Quota d'iscrizione: 15 euro, mangiare
compreso.
Discutiamone... sempre che vi interessi!?!
Tornando alla CT organizzata dall'UC Valdossola,
alla fine i nostri iscritti erano circa una ventina,
superati dai padroni di casa di un paio di unità. Enrico, da
buon ossolano, ha fatto gli onori di casa seguendo sia le iscrizioni
che le premiazioni, mentre gli altri, una volta arrivati a Migiandone,
hanno preso vie diverse.
Il nostro mini-gruppo è andato sino a Intra e poi ha fatto ristoro
in quel di Gravellona Toce
con un mega aperitivo finale durante il quale si è avuto modo
di ammirare la fiacca pedalata
di un ciùcat dal sabat e plandrön da la duminica, al secolo
il Walterino.


Riceviamo
e pubblichiamo
Cicloturitiche
sì, cicloturistiche no
Premetto che qualsiasi novità x
ravvivare il nostro andare in bici sarebbe ben accetto....vorrei solo
esprimere la mia oppinione!!!Nel caso specifico della cicloturistica
di questa mattina si può dire di tutto ma non che sia stata di
una noia pazzesca!!Almeno guardando il mio compiuterino al rientro a
domo segnava un 30,9 di media!!!Percorso piatto???Non direi se cosideriamo
i vari sappelli!!Capico che x gente preparata x imprese nelle gran fondo
nazionali è cosa da ridere ma certamente è una velocità
troppo elevata x sperare di coinvolgere altri ciclisti della "DOMENICA!I
In ogni caso formare gruppi che si scatenano contro il tempo sarebbe
un pochino difficie x problemi di traffico e organizzazione!!!certamente
non sarebbe bastato lo motostaffette presenti questa mattina che hanno
comunque svolto un ottimo lavoro!!!X ora lascio il pallino ad altri
che voglio dire la loro non senza un pensiero dedicato ai cari cicloturisti
che non si sono presentati x pigrizia o per risparmiare i 5 euro!!
F.to Enrico
Gruppo sì,
gruppo no
Caro Franchino, intanto che voi eravate
al bar a mangiare e bere,"
perchè solo questo sapete fare"
io avevo già fatto ben 95 km.
te capì ciucaton!!!!
Ciao e buona settimana di lavoro.
F.to Walterino
NdR 1° Il nostro mangiare e bere era
un semplice e naturale recupero psico-fisico
dopo una sgambettata di oltre 100 km a quasi 30 km/h; 2° Noi, obtorto
collo o meno,
fedeli alle regole di gruppo e della buona creanza, eravamo reduci da
una cicloturistica,
mentre tu eri reduce di che?!? O, più semplicemente, eri così
sbronzo che, sabato notte, invece di tirare avanti
di un'ora hai spostato le lancette indietro di due ore?!?
Ciao e buona settimana di ... riposo.

Domenica 21 marzo 2010
Ciao, primavera!
Che cosa di meglio può aspirare
un cicloamatore di un inizio primavera trascorso in terra ligure,
tra costa e entroterra, con un sole amico e una temperatura oscillante
fra i 15° e i 20;
provare lo stato di gambe, polmoni e cuore con una prima medio fondo
non troppo impegnativa;
pedalare per due o tre ore e poi arrivare su un magnifico lungomare
pranzando a base di linguette al pesto,
fritto misto, bagnati da un fresco Verdicchio?!?
Sogni di una fine inverno che, come quello del Generale di Marquez,
non ha nessuna intenzione di lasciarci!
Sogni di un trio di pedalatori nostrani che hanno fatto i conti con
un tempo pessimo:
temperatura minima di 4° con neve ai bordi strada ad altitudine
di 600 m slm;
pioggia e nebbia per il 95% delle oltre tre ore di pedalata lungo un
percorso costellato di forature,
cadute (un paio e nemmeno troppo gravi) e una visibilità ridotta
al lumicino
per la coltre di pioggia-nebbia-sabbia che copriva le lenti e gli occhi.
Sogni di un principiante,
abituato a tirare fuori dall’acqua i pesci e non a fare il pesce
nell’acqua. Sogni di un Pino Teso
che si è misurato fra i pini mediterranei trovandoli troppo bagnati
e rilassati per i suoi gusti.
Sogni di tre ardimentosi che speravano di provare il lungo di oltre
130 km e si sono trovati il passaggio
ormai precluso con le mani e i piedi intirizziti e una voglia matta
di togliersi di dosso quei chili
di troppo di acqua, smog e terra.
Sogni... appunto!
Resta il fatto che nonostante tutto ciò ci si è divertiti.
Roba da masochisti, qualcuno potrebbe dire.
No! Roba da ciclisti veri, animati da un po’ di coraggio e tanta
passione.

Domenica 14 marzo 2010
E brava Gilda!
Sempre detto che il futuro del ciclismo
sarà tinto di rosa. Sono più caparbie, toste, non mollano
mai.
Altro che certe piangine che il venerdì spaccano laghi e monti
a parole
(“No, no, domenica ci sono anch’io perché devo iniziare
a far girare un po’ le gambe...”)
e poi la domenica mattina si girano dall’altra parte del letto
dicendosi “Cüi là in matt a nà föora cün
sto frecc!".
E intanto il grasso accumulato nel lungo letargo invernale continua
ad appesantire l’ombra di quello
che pareva essere un discreto cicloamatore. Tant’è... nel
frattempo vengono avanti le nuove leve,
che dimostrano di essere fatte di ben altro materiale. Su tutti la new
entry Gilda dalla Strona Valley,
che si è sciroppata oltre 120 km alla sua prima vera uscita in
bici
(NdR Quel rottame di Giant del Walterino, il che gli rende ancor più
onore). Se son rose fioriranno...
Per il resto al primo vero appuntamento della stagione 2010 si era in
diciotto
e tali hanno completato il classico mezzo giro.
Alla prossima!


vai all'intervista dell'eroina di giornata

Mercoledì 10 marzo 2010
Piazza Claudio detto la “renna”
Claudio Piazza, noto frequentatore delle
nostre cene, in 9 giorni e 13 ore ha portato a termine il trail in Alaska.
«Con l'amico Cesare Ornati ha battuto ancora una volta chi gli
ha scommesso contro... – scrive l'amico Vanni –
E SI VA AVANTI A BOTTIGLIONI DI BARBERA !!!!!!!!!!!!»
Le ultime notizie danno che ha avuto problemi a un piede nell'ultima
tappa e ha dovuto bivaccare a -35° in compagnia di due cicliste
che lo hanno assistito (ma solo al piede... purtroppo per lui!).
Ha impegato 9gg e 20 ore, mentre Cesare Ornati 9gg e 12 ore.


Domenica 7 marzo 2010
Neve sì, neve no... quai cöos l’è
gnù!
Il Pedro prima di salire in auto l'à
dìcc: «No, è una perturbazione che non arriva fino
a noi...», mentre da più di una settimana quasi tutti i
meteo davano pioggia o neve con un abbassamento notevole delle temperature.
Questo sul piano delle previsioni. Mentre su quello degli auspici, non
erano pochi quelli che, dopo l'ultimo limoncino, si auguravano che avessero
ragione i meteo.
Alla fine la neve è arrivata... poca, ma sempre neve l'è!
Quaidün sarà anca nàcc... mì ò preferì
stà a cà a ripusà.
Riceviamo e pubblichiamo
Alla sera leoni, al mattino...
(NdR Lo dice spesso uno che, altrettanto spesso, diserta le cene sociali)
E così all’appuntamento domenicale, vuoi per le previsioni
meteo (NdR La fioca la ghéra... mia madumà
in ti prevision!), vuoi per gli eccessi della sera prima, ci
siamo trovati solo in tre. Strade asciutte, ma temperatura invernale
fino a Cannero, dove, dopo un caldo thé, abbiamo preso la via
del ritorno incrociando a Pallanza i maratoneti. Aperitivo a Gravellona
e, come dici tu Franco, in questi casi, peccato per chi non c’era!
Firmato: Fabrizio


Sabato 6 marzo 2010
Ugule d'oro e penne sparse
Ancora una settimana in cui è stato
solo il sabato a fare testo... ciclisticamente parlando.
Dalle 12,30 alle 13,30, svincoli e sparpagliati, molti del BCo hanno
sfruttato la bella giornata di sole
(anche se non molto calda) per sgranchirsi le gambe.
Lo sparuto gruppo del sottoscritto ha provato la new entry de LE SALITE
DEL VCO 2010 ed è andata più che bene (vedi il sito ufficiale
de LE SALITE)... salvo qualche “pollo” che ci ha lasciato
un po’ di penne.
Alla sera poi cena del programma, con circa una quarantina di commensali.
Qui, in attesa di pubblicare
domani il programma definitivo, si lascia parlare le immagini
con l’esibizione delle nostre due ugule d’oro.
NB L’ultima foto rappresenta il gatto e la volpe del BCO, che
prima fischiano e schiamazzano
durante il festival canoro di Brolo e poi si danno la colpa l’uno
con l’altro. VERGOGNA!!!


le foto della cena

i 3 video-festival di Brolo il trovi alla fine dell'elenco

Programma BCO 2010
Occhio che in data odierna (12 marzo 2010) è stato
ancora cambiato dopo le ultime modifiche
apportate dal comitato Provinciale UDACE CSA In del VCO nella riunione
dell'11 c.m.

Domenica 21 marzo 2010
GF Gepin Olmo
Nel programma è prevista la partecipazione
alla 17ª edizione della GF Gepin Olmo (Celle Ligure)
per domenica 21 marzo. Si stanno raccogliendo le iscrizioni
(entro sabato 13 marzo il costo è di € 27. Il giorno della
gara € 37).
Per informazioni sentire Giancarlo 349 8428574.
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