Domenica 28 giugno 2009

Omegna-Alpe Quaggione

Quello che segue è l'info inviata ai media. Mentre inter nos dobbiamo solo complimentarci con quanti hanno difeso brillantemente i colori sociali, dallo splendido Daniele P. al ritirato Alberto S. Altri commenti li faremo in sede venerdì prossimo, pensando già alla corsa sociale in salita di domenica 5 luglio.

 

Mauro Galbignani si conferma sovrano assoluto dell'Omegna-Alpe Quaggione, corsa ciclistica in salita svoltasi domenica 28 giugno e organizzata dal Bici Club Omegna.
Nell'albo d'oro, con cinque vittorie, il varesino eguaglia Alberto Bogo, dominatore negli anni Ottanta, quando ancora il percorso passava per Germagno e presentava l'ultimo chilometro e mezzo non asfaltato.
In assenza del vincitore a sorpresa dell'anno scorso, il verbanese Ottolini, Galbignani non ha avuto rivali e già nel primo vero tratto duro, Gattugno-Alpe Colla, passava con circa mezzo minuto di vantaggio sui più immediati inseguitori. Distacco che andava via via incrementando fra il 4° e 2° chilometro (Alpe Colla-Alpe Cardello), per fissarsi attorno al minuto all'arrivo: 36'26" per Galbignani del Team Scott 04, 37'24" per Paolo Ramella del Biella Biking giunto secondo.
A seguire gli altri 64 concorrenti, con un solo ritirato e Cinzia Scardellato, del Biella Biking (campionessa italiana montagna su strada e già quattro volte campionessa italiana di mtb, nonché campionessa europea nella stessa specialità), vincitrice fra le donne con il tempo di 46'20", davanti all'inossidabile ossolana Ludovica Pedretti con 49'53".
Gli altri vincitori:
Ongaro Riccardo fra i Cadetti, Peretti Andrea fra i Debuttanti, Bilardo Stefano fra i gentleman, Del Vecchio Mauro fra gli Junior, Champvillair Carlo fra i Supergentleman A, Formenti Augusto fra i Supergentleman B e Deschino Franco fra i Veterani.

scarica la classifica


Domenica 28 giugno 2009

Omegna-Alpe Quaggione

scarica il programma

Domenica 21 giugno 2009

Sempione... ci mancavi!

Contrariamente a quanti sostenevano che non è una salita perché “a ghé mia da timbrà” o che “l'è nuiusa e mia béla”, la salita dell Sempione è stato molto piacevole... a detta di tutti coloro che ci sono stati (in 11, numero che si ripete spesso).
L'ascesa è stata veramente bella, con una temperatura ottimale... mentre si pedalava all'insù.

Al termine dell'ascesa c'erano l'Oddone e il Tiziano dell'UC Valdossola a ristorare, dopo i 17 randoneeisti della Randonnini, i cicloturisti come noi. Il tempo di un panino e di un bicchiere di vino o di thé o di Coca e poi giù verso Prata, dove ci aspettavano pasta, salcicce e costine (il formaggio faccio finta che non sia mai esistito).

Peccato solo che il freddo beccato al Passo abbia finito per condizionare il primo tratto di discesa, quello per intenderci in cui si superano i 90 km/h. Per il freddo le braccia e le mani tremavano e di conseguenza la bici sembrava non riuscisse a stare in carreggiata... meglio non rischiare, e alla fine chi ha registrato la velocità più alta non è andato tanto più in là dei 70.

Ricongiungimento a Prata e recupero delle forze. Qui da segnalare solo un breve attacco di crampi del nostro Dovelomettilometti (pare però che la crisi gli sia venuta dopo che si era accorto che il Torelli si era accaparrato l'ultima costina rimasta... e fra pesi Massimi, si sà!!!).

 

Sabato 20 giugno 2009

Prima dell'espulsione da Sant'Agata

Cinque individui così, con quelle facce e quelle gambe, che cosa volete che suscitino?!?
Paura, sgomento... al punto che una dunéta di Sant'Agata l'à ciamà ül (come dicono i verbanesi) vigìl par mandai via subit.

 

Mercoledì 17 giugno 2009

Dalla Rosy per il risotto ai mirtilli

Se non andavamo a mangiare il risotto con i mirtilli dalla Rosy lo Zanardi non ci avrebbe più rivolto la parola; infatti era dall'anno scorso, appena finito il risotto del 2008, che parlava di quello dell'anno dopo.
Eravamo in 11 e ce la siamo letteralmente spassata.
Peccato solo che il risotto dello Zan si sia trasformato ben presto in una spaventosa caccarella che lo ha bloccato per qualche giorno: niente bici, solo qualche partitella al Circolo... ma sempre e comunque vicino alla porta del cesso!

 

Domenica 14 giugno 2009

Camasca, Campello, Quaggione e... vino veritas

Divisi nelle Salite, riuniti a tavola. Può essere così riassunta questa uscita... almeno per quanto riguarda il gruppo più consistente, mentre nulla si sà dei soliti lupi solitari.
Chi a Camasca, chi a Campello (il grosso, con il Gùmi a fare gli straordinari), chi in Quaggione, ma alle 11,20 tutti al ponte del Fabbricone con una meta comune: giardino di casa Donini a Gravalüna!

Non vi stiamo a tediare nel raccontarvi le solite scene lucculiane (l'èra vün che al paciàva el bivéva cün güst). Due sole chicche: iuventini (uno in particolare, tipo komeini del balòon) che hanno abbandonato per qualche istante la loro fede... per un bicchiere di vino nero-blu; aperitivi che si sono trasformati in pranzi e quasi merende per i soliti tiratardi.




Domeniche 7 giugno 2009

Le Salite dividono... MA continuano a divertire

Al solito appuntamento eravamo in parecchi. Poi, dopo aver deciso per il Mottarone (la salita più vicina a casa in caso di pioggia) e dopo un rapido controllo sul tesserino di marcia, il gruppo si è ristretto, con qualche ritardatario che ha finito per mettere la classica ciliegina sulla torta. Alla fine, comunque, fra gente alternativa, giovani pensionati stressati dalle solite salite (“Mì al Mutàrön l'ho già facc trì voolt... türnì ìn dré”), nuovi acquisti lungo il percorso e “fatico, ma non mollo/arrivo quando arrivo”, alla Casa della Neve siamo approdati quasi una dozzina.



Nella foto lo Zanardi in prossimità della vetta.
Quelle evidenziate sono le componenti di un drappello di mosche che, al nostro arrivo,
hanno abbandonato una bella placca di “buàscia” per piombare tutte su di lui...
snobbando completamente tutti gli altri. Come lo spiegate?

 

 

Domenica 14 giugno 2009

Occhio al rally... e alla Elena!

Domenica meglio evitare le valli del Verbano e dell'Ossola, in quanto dovrebbe essere in corso il tradizionale rally delle Valli Ossolane (per info più dettagliate andate a vedere <www.rallylink.it>). A tal proposito, riceviamo e con piacere pubblichiamo, le foto di Elena (la sorella di Barbara) sul suo bolide a quattro ruote sponsorizzato (a titolo gratuito) nientepopodimeno che dal glorioso BICI CLUB OMEGNA (un bolide a due ruote moltiplicato per sessanta).