Domeniche 10, 17, 24 e 31 maggio 2009

Scusate il ritardo...

Trooooppe cose rimaste indietro... alzo le mani e lascio che raccontino le immagini.

Domenica 31 maggio 2009

Graniga e Fomarco

le foto della giornata

Domenica 24 maggio 2009

39ª Nove Colli

le foto della giornata

Domenica 17 maggio 2009

Primi timbri: Monte Carza e Piancavallo

le foto della giornata

Domenica 10 maggio 2009

GF Vernaccia – San Gimignano

le foto della giornata

Domenica 10 maggio 2009: prime Salite

Tì da lì, mì da là!

Mentre i “magnifici 7” del pacià e beva erano in Toscana a guadagnarsi la spalla di prosciutto crudo messa in palio dagli organizzatori, i restanti del raduno domenicale si sono trovati al solito posto per iniziare finalmente la settima edizione de LE SALITE DEL VCO. Prima sorpresa della giornata: Alì Mustafà con una nuova bici (ma pare che il telaio sia di seconda mano...), frutto di una lunga ed estenuante trattativa, prima a Verbania poi a Domodossola, con l'amico Florido (NB Uno dei pochi ad aver raccolto l'input del governo Berlusca sugli incentivi per la rottamazione delle bici).
Dopodiche... quatàr da chi e déss da là, come solitamente succede da qualche anno a questa parte quando iniziano le Salite.
Per chi è andato secondo programma del venerdì, ovvero ha fatto Boleto e Quarna, ha avuto modo di incrociare una lunga processione di timbraiole/i, le auto del rally e, dulcis in fundo, i ragazzini all'arrivo della corsa ciclistica Quarna-Mergozzo-Quarna. Per il resto nulla di particolare da segnalare.

 

 

Mercoledì 6 maggio 2009

Dimenticavo... mercoledì 6 maggio sono state inaugurate le camerette
per i bimbi della Pediatria dell'ospedale Castelli di Verbania

Le foto dell'inaugurazione

Domenica 3 maggio 2009: Belgirate

Una cicloturistica al fulmicotone

Sempre grandi, sempre presenti quando bisogna esserci. In questo modo si deve comportare un vero sodalizio di cicloamatori. E così è stato alla cicloturistica di Belgirate organizzata dall'AVIS di Stresa.
Un percorso e un'andatura davvero sui generis: il primo con la salita di Levo, la seconda con punte di 38/40 km/h in pianura.
Non più di cento i partecipanti, ma tutti decisamente soddisfatti della piacevole pedalata in compagnia.
Chi c'era sà perché ho messo la foto della sottostante vigilessa: a suggello del grande feeling che c'è fra i cicloamatori e le professioniste del traffico.

 


Venerdì 1° maggio 2009

Da Gravellona a Bardino... con un po' di pullmino

Per fortuna che ogni tanto nella vita c'è qualche cosa che va nel verso giusto... a parte certi turisti di origine lacustre che perdono tempo a guardare in giro in autostrada e poi quasi-quasi non riescono neppure a vedere il mare... e che giornate come quella del 1° maggio 2009 possono essere annoverate fra i ricordi più lieti di noi umili e modesti cicloamatori del Bici Club Omegna, UC Valdossola e Ver-Bike (insomma er meglio di quello che cicloamatorialmente si può trovare nella nostra zona).
Per chi non c'era (come scrivo sempre: peggio per lui o lei – vero Barbara –!), faccio una breve cronistoria.
Prima luci dell'alba. Dall'Ossola misteriosa e dagli anfratti anzaschini giungono i primi passeggeri del Comazzi in quel di Gravellona. A seguire cusiani e verbanesi, in un connubio pedalatorio forviero di grandi soddisfazioni... almeno, si spera!!!
Alle ore 6, puntuali, il mezzo grande (con una cinquantina di atleti e accompagnatori) e il mezzo piccolo (con una cinquantina di migliaia di euro in bici) partono; destinazione: Acqui Terme. Alle 7,55, con 5 minuti di anticipo sulla tabella di marcia, l'arrivo alla partenza. Come per i cavalli di razza, bastano 20 minuti a rimettere le ruote ai propri destrieri, a salutare amici e parenti e a mettersi finalmente a pedalare: 32 in bici, con Vittorio e Danilo a seguire sul furgone dei f.lli Carelli (NdR Sono fra i nostri sponsor e se non li cito poi non pagano; come l'altro, il Gumi, che ha messo a ricovero il mezzo per la notte).
Per le prime due ore da segnalare solo una temperatura costante intorno ai 10°/11°, strade ampie e senza troppe buche, traffico quasi inesistente, andatura intorno ai 30/32 km/h, paesaggio collinare privo di particolari attrattive. Poi, finalmente, dopo esattamente 49 chilometri e 55 metri di pedalate, arriva il previsto rifornimento: pizzette (NdR Anche qui altro semi-sponsor da citare: Panetteria Cusiana di Omegna), briosche, Nutella e bevande a non finire. Un quarto d'ora abbondante di sosta e poi via per Savona. Prima di giungere al mare da segnalare il Colle di Cadibona: non tanto per l'ascesa (mai oltre il 3%), quanto per la splendida discesa, curve ampie e dolci, con punta max intorno ai 70 orari e ampi tratti fra i 50 e i 60 km/h. Altra musica da Savona in poi: sole, mare e... tanta gente che alla festa non trova di meglio che rinchiudersi in certe lamiere e passare ore e ore in coda con la speranza di passare qualche minuto in spiaggia e trovare dei liguri che non li spennino per bene... de gustibus nunc disputandum! In questi casi bisogna stare solo con tutte le antenne fuori e, più che guardare alla compattezza del gruppo, occorre evitare di andare a sbattere contro qualche portiera aperta all'ultimo momento.
Di riffa o di raffa si arriva in quel di Noli, dove ci aspetta l'attesa deviazione... e anche il cazziatone del Billy per come si è proceduto nel traffico ligure... ma ci ha pensato subito lo Svizzero a spiegargli come funzionano le cose in questi casi e il caso si è subito chiuso... per la verità a chiuderlo del tutto è stata la salita: quasi 5 km con punte del 9/10%, sotto il primo vero sole cocente del 2009. A Capo Noli ricompattazione del gruppo e ridiscesa sull'Aurelia, non prima di un simpatico scambio di saluti con il solito automobilista ligure (“pagliacci!”, “cretino!”) e un primo tentativo di foto con il mare sullo sfondo. Quindi, qualche chilometro di litoranea, rigorosa foto in controluce (per evitare di andare sulla sabbia con le scarpette da ciclista), passaggio da Pietra Ligure e da casa "Davidella”, e poi su e ancora su verso Bardino Vecchio. Nei 5 chilometri di ascesa, con punta max intorno al 10%, si sono messi in luce i vari “cravìtt”, “camusìtt”, “tasserìtt”, messi poi tutti in riga nel rush finale dal Pedro (mìa par niente l'à fàcc al prof!). Alla fine comunque tutti giungono alla meta... compresi i due faraoni ossolani rinchiusi nel sarcofago a quattro ruote.
Smontaggio e ricarico dei mezzi, doccia in albergo per i più sofistici, fontana della chiesa per i più spartani (o neppure questo, per i più voncioni!)... e poi: TUTTI A TAVOLA!!!
Qui non ci sono parole... falsi luoghi comuni che si sbriciolano in tre ore di abbuffata gastronomica e canora, come quello che vuole i luguri “tutti musoni e di manica stretta”... ma forse Bardino Vecchio e i gestori del ristorante Bergallo non stanno in Liguria, bisogna che vada a ricontrollare sulla carta geografica!?! Fatto sta che tra una leccornia e l'altra (mitiche le lumache al Vermentino!) abbiamo potuto tintillare le nostre trombe di Eustachio con le esibizioni del Lazzaro di giornata (al banché muribund), del Walterino (non apprezzato come meriterebbe) e di lady Mirella e Silvia (note cantanti “da giésa”). Il tutto inframmezzato da un breve quanto allucinante streap-tease dell'ex calciador/ciavador Pücì, al punto che anche l'astemia (ma sarà véra?!?) Carla Maulini ha cercato scampo nell'alcool: per dimenticare quello che ha visto e per non pensare a quello che le toccherà vedere fra le mura di casa.
Pancia piena, i fumi dell'alcool che invogliano al riposo, dopo i vari “bélin che te néghet”, “bene-bene”, “sì-sì-sì”, “grazie di qui, grazie di là”, “non andate via, ritorneremo”, sventolio di tovaglioli, un presidente preso dalla massima commozione, quai güta da midìsina par mìa trà sù nal viàgg, una telefonata da mezz'ora al figliolo in spiaggia (“mi raccomando non bruciarti, che poi sembri un pomodoro!”), un autista che chiede come fare per iscriversi al nostro gruppo di presunti ciclisti, un viaggio di ritorno tranquillo e rilassato... così finisce una giornata da incorniciare.

 

Non ti basta quanto hai letto?!?
Sei curioso come una bénula e vuoi andare a vedere più a fondo?!?
Allora è il caso che ti metti gli occhiali, allontani i bambini, chiudi la porta dove hai il computer...
e fai clik qui sotto.


le foto che qualcuno non avrebbe mai voluto che si vedessero


Venerdì 1° maggio 2009

Tutti al mare... a mostrar le chiappe chiare

Ultimi posti a disposizione (una decina max) per la prossima gita sociale in programma venerdì 1° maggio in terra ligure.
Partenza ore 6.00 da Gravellona Toce (dalle 5,30 s'inizia l'imbarco delle bici su furgone e pullman). Orario della partenza in bici nei pressi di Aqui Terme: ore 8.00. Chilometri previsti c.a 110 con un paio di salite abbastanza impegnative (non si va oltre il 12% per un brevissimo tratto).
Parenti e amici potranno godere delle bellezze di Finalborgo (NB c'è anche la mostra fotografica di Toscani)
e della vicina spiaggia.
Orario d'arrivo a Bardino Vecchio – Ristorante Bergallo 13/13,30. Doccia e poi pranzo da 1° maggio.

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Costo € 50 tutto compreso.