Domenica 29 giugno

Omegna-Alpe Quaggione on-line

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Domenica 29 giugno

Omegna-Alpe Quaggione da record

Cinque donne, record storico della corsa da via Gattugno con 35',01", un verbanese (Saverio Ottolini) a trionfare ed erano gli anni del mitico Bogo (mito tuttora presente con il suo 32° posto assoluto) che ciò non avveniva. Settantanove i partecipanti con soli due ritiri. Trofeo alla Polisportiva Pettenasco per le migliori performance con 45 punti, secondo il nostro sodalizio con 23 e terzo posto per l'MTB Omegna. Insomma per i trofei "cose di casa nostra furono!".
Questo in breve il riassunto della 28ma edizione dell'Omegna-Alpe Quaggione.
Sul versante organizzativo si è dato il meglio, con giudici sempre più supportati dai mezzi tecnologici (ancora con qualche problema con le riprese video, ma per il resto ci siamo), uno staff auto/moto inflessibile tanto da bloccare anche due spauriti cicloturisti della domenica lungo via IV Novembre, carabinieri e polizia stradale che hanno sopperito magistralmente all'assenza dei nostri vigili urbani (altrove dirottati o non di turno per mancanza di fondi nelle casse comunali), un'ambulanza condotta da due baldi giovanotti che poi hanno fatto onore alla tavola come è giusto che sia alla loro età.
Sul versante premiazioni anche qui a livelli molto alti, con la mamma di Michelangelo a onorare la memoria del figlio, il presidente della Comunità Montana dello Strona e Basso Toce, Bernardini, a premiare i vincitori con un'apprezzatissima medaglia d'oro riportante l'effige della CM, e l'immancabile Sandro Ruschetti, l'omino con la barba che a Germagno è di casa sin dalla nascita. E premi ce ne sono stati per tutti, con borse prodotti per i primi dieci di ogni categoria.
Sul versante culinario, il solito grande menù di zio Lalo e zia Ottavia, con cui c'è da saziarsi per l'intera settimana.
Resta quindi il versante interno al nostro sodalizio. Anche qui, tra addetti e partecipanti alla gara si è dato il meglio come da tempo non avveniva. Ben otto i partecipanti, con un giovanissimo finalmente sugli allori: Daniele Prina, 3° fra i Cadetti, 33° assoluto e 1° del BCO con il tempo di 44'34". A quasi due minuti il campione sociale uscente di corsa in montagna Fabrizio De Gaudenzi, che sul traguardo ha bruciato per soli 4 secondi l'anca-menomato Gianni Cerlini. Conoscendo Gianni e le sue attuali condizioni fisiche riteniamo che l'essere arrivato con il caccia-pedalatore sia più che un ottimo risultato. A seguire: Andrea Rizzi 5° fra i Cadetti, ben attento – sotto espressa minaccia – a non farsi prendere da uno del Funtos; Roberto Tassera, al quale non pare abbia giovato molto il nuovo super-casco bianco, pur rimanendo sempre ampiamente sotto i 50; Alberto Carelli, che ha rifilato due minuti al fratello Daniele andato insieme negli ultimi tre km di gara; Silvano Del Conte, alla sua prima O-AQ, ottimo sino a metà gara e poi a pagare pegno soprattutto per inesperienza agonistica, comunque un plauso anche a lui per il coraggio e la forza dimostrati.
Forza e coraggio che tutti i soci e le socie (Barbara ci sei?!?) del BCO dovranno mettere in campo nella disfida sociale in salita di domenica prossima: la Cireggio-Quarna Sopra. Già sono partite le scommesse su chi sarà il vincitore. I bookmaker ricordano che nel top-ten dovrebbe esserci anche un ex pescatore di trote, che, quest'anno, per non sbagliarsi avrà già ripetuto l'intero percorso con arrivo davanti al cimitero almeno una decina di volte... speriamo in bene!

PS Le classifiche e le foto (a iosa) appena Gianni e il tempo ce lo consentiranno.

 

Domenica 22 giugno

Ciàpata?

Fermo per ragioni di forza maggiore (ma una volta le postine non andavano in giro a piedi?!?), mi limito a scrivere che forse sto pazzo di tempo non ha risparmiato chi si è trovato stamane per la o le salite di turno.
Infortuni e pioggia a parte, ricordo a tutti gli iscritti che domenica è in programma la tradizionale corsa in montagna OMEGNA-ALPE QUAGGIONE. Chi non gareggia è invitato a prestare la sua collaborazione nei servizi organizzativi.


 

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Dalla cima più alta della Sardegna

Da Bruncu Spina (1570 m slm)

Lunedì 2 giugno

Eeettipareva!

All'insegna di quel vecchio film western che forse (scusate, ma la memoria non è  + quella di prima... sebbene anche prima non era poi molta!) s'intitolava “Quella sporca dozzina”, è finito il  lunedì pedalatorio della festa della Repubblica, nel senso che chi ha tenuto duro sino all'ultimo risultava un po' infangato. Questo in estrema sintesi il racconto di due timbri in valle Strona strappati alla variabilità di un tempo che più pazzo di così non si può in questa strana primavera 2008.
Il primo a prendere la strada di casa un ex Montefibre nei pressi della Cartiera di Crusinallo; il quale, memore di certi anni caldi, ha fatto dietro front inveiendo così contro l'attuale equipe governativa: «Piove, governo ladro!»
Al contrario la stragrande maggioranza del gruppo ha proseguito per la valle di cazzüui. A un certo punto il pericolo della pioggia è stato soverchiato da quello della merda... proprio così, davanti al gregge, pardon, gruppo di ciclisti, c'era un gregge di pecore, vacche e capre, dirette anche loro verso Campello. Fortuna vuole, che a un ceto punto hanno fatto sosta qualche km prima di Forno. Così strada bagnata (per i rigagnoli che scendevano), ma non lordata.
Il resto è risaputo: fino a Forno no problem, da Forno a Capéll l'è un'auta storia.
Con lo strappetto finale, dal Cimìteri in su, che t'fa mürì... ma che strana coincidenza!!!
Nel giro di mezz'ora, circa, tutti dal Giüvann a béva café e coca e fàss timbrà al teserìn. Poi giù vérss Strona, con un'aria mia tant cauda e al nas dal Giani che al gütava cuma un rubinét dal Furnara&Maulini. A Strona gruppo compatto per decidere se proseguire verso Luzzogno o verso casa. La maggioranza ha optato per il secondo timbro della giornata, anche se dal cielo scendeva una leggera pioggerella.
2,5 km al fulmicotone con l'Alfio che spacca un raggio nel tentativo di non perdere la ruota dei primi (adéss à ghà intenzion da cambià i rouu, ma forse l'é mei che l' cambia l'alimentazion e pérda quai chilo!!!).
Secondo timbro della giornata con contorno di caffé e acqua alla menta. Quindi discesa su Omegna, con il Lauro fermo sui pedali a gridare nei confronti di chi lo superava a una velocità tre o quattro volte la sua: «Campioooni!».

E anche per oggi è tutto. Per la prossima domenica il testimone passa a chi vorrà tenere il diario dell'uscita e farmene avere copia fra 15 giorni. Infatti il sottoscritto e altri sette soci del glorioso BCO se ne vanno in vacanza (postine permettendo!) in Sardegna. Arrivederci al 15 cm.

Domenica 1° giugno

Finalmente un po' di sole!

Chi in convalescenza, chi in Croazia, chi da Sant'Antonio, chi reduce da vacanze spagnole... ma c'è stato anche chi si è ritrovato puntuale al solito appuntamento domenicale x mettere qualche timbro di vantaggio sugli assenti. Meta l'entroterra verbanese... chi x un senso chi x un altro. Queste le uniche notizie avute da Lauro che, ricaricato dagli allenamenti liguri, si è fatto ben 3 timbri
in compagnia del Tore.
Domani, festa della Repubblica, ritrovo per tutti (convalescenti, vacanzieri ecc.)
al solito posto x una “salitella” magari in Ossola, giusto x cambiare zona.

PS Ricordatevi che è severamente vietato sparare sulla Croce Rossa.