Domenica 27 aprile: bello pedalare nella valle in fiore...

Ma è anche bello aspettare...

fosse solo per permettere di cambiare l'acqua al merlo

Ne mancavano tre per fare 30. Con l'avvicinarsi del 4 di maggio tutti, chi + chi –, si danno da fare per far girare le gambe al meglio ed evitare così il rischio di essere abbandonati fra le risaie o su una delle collinette mozzafiato delle Langhe. Una cosa è certa: come tutti i greggi che si muovono da una zona all'altra, se non si conoscono i posti non ci si arrischia ad allungare il passo. Non è come a Romagnano e sul Piano Rosa, che intanto la strada di casa la si conosce, per cui, che ci sia il Tore o che resti sul Sesia poco importa... l'importante è “rivà cà a misdì, mia pusé täard, parché se no la dòna la reclama!” Ma nìi a dà via i ciàpp!!!
Detto ciò (ma ormai vien quasi la nausea a scriverne... a meno che... potrebbe essere l'argomento del prossimo convegno: senilità e sensibilità, ovvero, vicini allo zero assoluto), passiamo alle altre note semiserie di giornata.
Dove sono il Claudio e l'Alberto?!? Dispersi per aspettare il Romano lungo la salita della Cremosina; il quale, una volta arrivati, gli fa:«Ma io intanto torno indietro, che devo essere a casa presto». Morale: ricongiungimento in quel di Borgosesia.
Mattina da cambi d'acqua ai merli assai frequenti e improvvisi, con il Gumi a scambiare un garage per il cesso... con il padrone che l'è ancura lì adéss a sacramentà cün cül gàtascc che gà pisà sui roüu.
Infine, arrivati dalla parte della Punta di Crabbia, da segnalare lo chef della Sibilla Cusiana con una tazza di brodo e una brioche alla Nutella per il bersagliere di Cambiasca, che è riuscito così ad arrivare con la forza delle sole gambe sino a Gravellona.

PS Prima delle Langhe c'è il 1° maggio, ovvero l'apertura ufficiale delle salite. Ritrovo alle ore 8,00 al solito posto.


Venerdì 25 aprile: tradizionale giro del lago Maggiore

Quasi un cicloturistica: 44 partecipanti!!!

Inaugurate le nuove divise dell'UC Valdossola e del BCO.
Doppio diploma al geom. Billy

Un po' di freschetto alla partenza, ma quando il treno ha cominciato a prendere il giusto ritmo anche il freddo è andato a farsi benedire. Gruppo davvero numeroso, ma anche molto disciplinato: un serpentone di oltre 100 metri che non ha intralciato di certo lo scarso traffico automobilistico del mattino. Prima sosta al solito posto (lido di Brissago), con scarico-carico di “cùridur”. Gruppo compatto nell'attraversamento di Locarno, poi solita solfa: vün l'à furà! Cüsa fuma?!? Spiciuma o numa? La logica dice: o ci si ferma e si dà il tempo agli appiedati di rimettersi in sella, oppure andare a 30 all'ora o a 40 non cambia nulla: quelli non recuperano +! Forti di questa logica che non fa una grinza (sempre secondo l'ottica con cui la si vede!), ecco che 4 granatieri del BCO danno inizio alle danze: chi c'è c'è e chi non c'è... arriverà. Inutile stare a raccontarla, la storia la conoscete. A Colmegna ci si è ritrovati tutti nel giro di un quarto d'ora, con il ristorante on the road che ha aperto le portiere solo all'arrivo dell'ultimo ritardatario. Il tempo di rifocillarsi con panini e briosche e poi via da noüvv. A Laveno c'era l'alter ego di Caronte: il traghetto per chi doveva tornare a casa per mezzogiorno (uno) e per chi non se la sentiva di fare tutto il giro (diversi). Mentre si aspettava l'Arturo che facesse l'urina (troppo scontato scrivere che l'Arturo faceva la Piscia!), quelli che avevano prèssa (i pensiunai... ma và!?!), quelli che avevano paura di non farcela, quelli che “l'importante e che ce la faccia io”, quelli che l'è mei perdai che truvai... insomma un certo numero se ne sono andati con largo anticipo. Ti ghé poi avù voia da ciapai: tra rallentamenti per non lasciare indietro nessuno, “mai sopra i 37”, il Billy che si è messo a misurare la strada (cùlpa dal Pucci che ghà mia funziunà la stop), al Roberto che l'à furà... sta di fatto che il secondo gruppone è arrivato un bel po' dopo il primo, con una media comunque superiore ai 31 orari.
In definitiva una discreta uscita con le nuove divise dei due sodalizi che hanno fatto bella mostra di sé.

Alla prossima (che è quella qui sotto)!



Domenica 20 aprile 2008

Pochi... ma buoni!

Tanta strizza... x 2 gocce!!!

Nonostante che x la prima volta nella gloriosa storia del BCO le nuove divise siano andate letteralmente a ruba la sera stessa del loro arrivo, è bastata un'aria un po' umida (rasente la pioggerella) x assistere a una vera e propria diserzione di mazze... pardon! di massa. Come si è soliti dire in queste occasioni: peccato x chi non c'era! Vi siete persi una stecca di 50 cm di salame crudo (vinta dallo Stefano in una delle sue fatiche podistiche), 4 o 5 bottiglie di Novello made Cerlini Gianni e un Lambrusco del Lauro. Insomma, quella “sporca dozzina” presente ha saputo tenere alto il nome del sodalizio, al termine di un'uscita in cui si sono affrontate le ascese di Barbé e quella di Antoliva-Ceredo-Bée. Temperatura dai 10° ai 14°, umidità dell'aria 90%, ma senza pioggia. Thié!!!
Ora il prossimo appuntamento è per venerdì prossimo, 25 aprile, per il tradizionale giro del lago Maggiore. Le previsioni meteo danno bel tempo con innalzamento della temperatura intorno ai 20°. Per cui è inutile fare gli uccellacci, siamo ottimisti e prepariamoci a pedalare. Appuntamento alle ore 7.00 al solito posto. Meglio far sapere al “Président” chi viene, per fare in modo che tutti abbiamo un boccone con cui sfamarsi. Stesso discorso per chi viene alla cena in casa Cerlini dopo: chi non si prenota resta a casa... sua. Non tutti sono collegati a Internet, x cui chi legge la presente è invitato a fare il passa-parola. Grazie!

PS Vista l'ampia presenza in questa uscita domenicale, la foto ufficiale viene spostata a data da destinarsi.

 


Domenica 13 aprile 2008

Continuiamo a esserlo!

Che cosa?!? Ma “er mejo”... nooo!!!

Anche al quarto appuntamento cicloturistico, questa volta in terra ossolana, la nostra Società non ha demeritato: 22 o 23 iscritti (??? che ci volete fare?!? c'è ancora qualcuno che non ha capito come funzionano queste manifestazioni) alla CT organizzata dall'UC Valdossola con partenza da Bisate di Crevoladossola presso il nuovo centro commerciale ipercoop.
Più di un centinaio i partecipanti.

Nuove divise e foto ufficiale

Chiuso il capitolo delle CT (almeno per un bel po'), d'ora in poi s'inizierà a fare sul serio: il 25 aprile con il giro del lago Maggiore, il 1° maggio con l'apertura delle Salite del VCO, il 4 maggio con la Gravellona T.-Diano d'Alba. Resta per l'appunto una domenica di “svago”, la prossima 20 aprile. Per questa data (MB permettendo) dovremmo avere le nuove divise e quindi si tratta di approfittare subito della situazione per fare la foto ufficiale del 30° anniversario di fondazione con il nuovo capo di abbigliamento
(democraticamente scelto... bello o brutto che sarà!).
Il primo ritrovo è per le 8.00 al solito posto. Giretto del lago o qualchecosa di simile, per ritrovarci poi tutti alle 10,30 presso la sede e da lì al posto prescelto per la foto.
Ovviamente, tempo permettendo! Se piove a dirotto ci giriamo dall'altra parte
e sarà per un'altra volta!

 

Domenica 6 aprile 2008

Sémo er mejo!

clicca sopra x vederla + grande

Giusto per fare incazzare Bossi, titolo alla romana x sottolineare la bella prestazione del nostro gruppo: 1° assoluto alla CT AVIS di Baveno con 27 (28 se anca i “quarnei” han pagà...) iscritti. Non siamo ancora al record dei 32 della Bianconi Day di un paio d'anni fa, ma poco manca.
Colgo l'occasione x fare un appello: cerchiamo di essere così in tanti anche domenica alla CT di Domodossola (NB che non parte da Mergozzo, ma da Bisate di Crevoladossola presso il nuovo centro commerciale ipercoop). Se la partenza è per le 9, occorrerà partire verso le 7,30 da Gravellona. Per qualcuno sarà uno sforzo sovraumano, ma occorre pure prepararsi per gli altri appuntamenti a seguire: 25 aprile giro del lago Maggiore, 1° maggio apertura de LE SALITE 2008, 4 maggio Diano d'Alba/Grinzane Cavour di 171 km.
Nell'unica domenica di “riposo”, 20 aprile, è molto probabile che si organizzerà la presentazione ufficiale della nuova divisa. Qui chi manca verrà iscritto al libro nero degli “asociali” e la maledizione ciclistica non lo abbandonerà per molte settimane.
Ultima nota domenicale: un quartetto si è staccato dalla CT per poter mettere nelle gambe e nella testa l'abitudine alla lunga distanza, in vista della prossima Nove Colli. In questo caso la “diserzione” è giustificata... anche xché se c'è qualcuno che reclama... provi lui ad andare a fare 200 km!